Novità direttamente dai producer
Dopo l’annuncio del rinvio del gioco, fissata originariamente per il 26 giugno 2020, poi spostato a luglio, Sucker Punch non ci ha certo lasciati a bocca asciutta.
Oltre allo State of Play di quasi due settimane fa, gli sviluppatori non ci lasciano certo sulle spine ma, anzi, oltre al video di gameplay di 18 minuti dello scorso 14 maggio, da qualche giorno sappiamo che il nostro Jin Sakai potrà elegantemente ripulire la sua lama dopo qualche sventramento, con un pulsante, effettuando la tecnica chiamata Chiburi, con la quale il nostro Samurai potrà scuotere la spada, prima di rinfoderarla ripulita del sangue nemico.
Se quest’ultima rappresenta un dettaglio prettamente stilistico, che forse è solo per scenografia, c’è una novità ancora più importante riguardo al gameplay. Se nello State of Play il titolo era sembrato troppo semplice da giocare, con meccaniche alla Assassin’s Creed, in cui bastava un colpo ben assestato per avere la meglio sui nemici, vi consigliamo di ricredervi immediatamente. Infatti, Jason Connell rivela ufficialmente che “se il gioco è troppo facile e volete una sfida impegnativa, potrete alzare istantaneamente la difficoltà di gioco“.
Inoltre, si potrà fare anche l’inverso, laddove invece il gioco potrebbe sembrarvi troppo ostico, “potete abbassarla” ovviamente riferendosi alla difficoltà. Senza dubbio, Sucker Punch non vuole penalizzare alcun tipo di giocatore. Gli sviluppatori hanno pensato a tutti, sia a livello scenografico, sia a livello di gameplay.
Ghost of Tsushima si preannuncia di certo un titolo promettente, e sicuramente tra i più attesi dell’anno. Ricordiamo che sarà un titolo Open World ambientato sull’isola di Tsushima, all’epoca delle invasioni mongole, in cui impersoneremo Jin Sakai, un Samurai che potrà imparare sia tecniche votate all’attacco a base di arma bianca, sia tecniche Shinobi, come quelle basate sulla furtività e sull’attacco a distanza.
Il titolo è atteso per il 17 luglio 2020, in esclusiva per PlayStation 4. Il tempo che ci separa si riduce progressivamente, e sicuramente l’attesa cresce sempre più.